Archivio:
Recensioni

Vintage collection. Nicole Tran Ba Vang / Galleria Emmeotto, Roma

La galleria Emmeotto di Roma mette in mostra il viaggio tra i meandri della bellezza dell’artista franco-vietnamita Nicole Tra Ba Vang, allestendo la prima mostra personale antologica realizzata in Italia da quest’autrice.
Parte dalle pagine delle riviste patinate la ricerca estetica della Tran Ba Vang.

Let Us Face the Future. Arte Británico 1945-1968 / Fundación Miró, Barcelona

Alla Fondazione Mirò la storia si fa elemento di continuità tra diverse generazioni di artisti, dal dopoguerra alla pop art. La produzione artistica si può sempre intendere come barometro del clima sociale e culturale del momento storico in cui si genera, l’opera d’arte porta in sè una qualità, implicita e necessaria, che è la capacità [...]

Mœbius-Transe-Forme / Fondation Cartier, Paris

Un’animazione interattiva, dal sex appeal assolutamente inorganico, introduce il visitatore che sul sito della Fondation Cartier voglia consultare le pagine di presentazione della prima grande mostra parigina dedicata a Mœbius. Fumettista leggendario, inventore di forme straordinarie, Jean Giraud è noto al grande pubblico

James Turrell / Gagosian Gallery, London

Se la pittura è morta, come dissero in molti, James Turell potrebbe aver cantato al suo funerale usando l’immateriale come mezzo creativo. Una immersione nel puro colore e nel piano pittorico è quello che propone la Gagosian Gallery a Londra, fino al 10 dicembre, dandoci un assaggio della importante retrospettiva che il Solomon Guggenheim di [...]

Pipilotti Rist. Partit amistós- sentiments electrònics

Un elisir di amore e di felicità sapientemente preparato da un’evangelista della beatitudine: 13 installazioni video, godibili solo fino al 1° Novembre presso la Fondazione Mirò nel Parc de Montjuïc di Barcellona e offerte dal Centro Culturale Caixa Girona per l’ esposizione che è anche la più grande retrospettiva spagnola della video artista Pipilotti Rist.

Francesca Woodman

L’autoscatto, il corpo nudo in ambienti domestici. La fotografia come strumento d’indagine della propria identità: diario del rapporto io/mondo, scrittura privata intorno al limite tra sé e l’altro.

Joana Vasconcelos. I Will Survive

L’ estate della Haunch of Venison di Londra ha le forme ed i colori del variegato mondo di Joana Vasconcelos: l’artista portoghese arrivata alla ribalta internazionale con la 51°  Biennale di Venezia, trasformando 14000 tampax in un straordinario elegante lampadario.

Noble & Webster: Rapsodia al di qua dei paraventi

La dicotomia con la quale gli artisti Tim Noble & Sue Webster hanno creato le loro opere più famose, comunemente chiamate “sculture d’ombra”, sebbene, come vedremo, sia perfettamente in linea, in certi momenti addirittura sovrapponibile alla filosofia di Platone

Jake e Dinos Chapman. Il sole splenderà brillante sul vostro cadavere marcio…

Scene inquietanti, orrori e perversioni sadiche, nelle opere dei fratelli Chapman alla ProjectB di Milano. Jake e Dinos Chapman, lavorano in coppia fin dai tempi in cui ancora studenti danno vita alla storica mostra Freeze, a cui si fa risalire la nascita della young british art

John Stezaker e il controsenso dell’immagine dominante

Per chi non avesse avuto ancora l’opportunità di ammirare le opere di John Stezaker, il primo impatto potrebbe forse risultare sconcertante e semplicistico, mentre geniale è invece il concetto di fondo che le ha generate e che tuttora e a pieno diritto le mantiene in auge, nella più alta considerazione delle collezioni e del mercato [...]

Louise Bourgeois. The Fabric Works

Un sorrisetto beffardo che allude impudente ad un fallo tenuto sotto il braccio, portato con la disinvoltura di un oggetto qualunque: un giornale, una borsetta, una baguette. Quando si pensa a Louise Bourgeois, in molti la ricordano così.

Marc Quinn. Allanah, Buck, Catman, Chelsea, Michael…

Controversi, al confine del feticismo e dell’ammissibile, i lavori di Marc Quinn vengono ancora una volta esposti alla White Cube Hoxton Square (Londra). La mostra, che si chiuderà il 3 luglio, espone marmi, bronzi e statue in argento raffiguranti persone che hanno imposto al proprio corpo cambiamenti radicali

Tomás Saraceno

Dimore reticolari sospese nello spazio come giardini fluttuanti; strutture impervie, eppure così rapidamente percorribili se contemplate all’interno di un universo virtuale, libero dai limiti imposti dalla forza gravitazionale. L’opera di Tomás Saraceno, tra architettura e ricerca di un equilibrio ecologico con il nostro pianeta.

Daniele Schivardi

Con la personale dell’artista, s’inaugura un nuovo spazio espositivo nel ricco e opulento nord  spesso parsimonioso di cultura: una suggestiva fabbrichetta dismessa, come nuova sede di eventi culturali teatrali, musicali e artistici.

Elio Ciol. Le pietre raccontano di Chiara e Francesco

Settantasei scatti fotografici dalle innumerevoli gamme di grigio, si susseguono con un ritmo incalzante privo di cesure, accompagnando il visitatore in un viaggio suggestivo in cui i luoghi da fisici e pittorici divengono mistici.

Avatar_un’esperienza nel mondo virtuale

Interfacciare la mente e il corpo con la macchina. Trasferire i sensi e le facoltà noetiche in un’altra dimensione mentre il corpo resta “attaccato alla Terra”.  Divenire un tutto unico, un ibrido circuitato di cavi e software, per addentrarsi, percorrere ed esplorare attraverso un avatar – proiezione speculare o alter ego del visitatore – una [...]

Elisa Sighicelli. Perlustrando lo spazio

Circonvoluzioni di cavallucci marini. Perlustrano lo spazio, ne misurano la profondità, immersi in un liquido amniotico di ipnotica memoria, danzano senza sosta su una melodia immaginaria, dal ritmo lento e senza tempo. Dance-Bound, flusso animato di energia elettrica.

Richard Hamilton e le geometrie iperboliche.
Tra oggettivazione e destrutturazione del linguaggio
rappresentativo

Il progetto espositivo A Host of Angels di Richard Hamilton, proposto dalla Fondazione Bevilacqua La Masa per la Biennale di Venezia del 2007. Alcuni interessanti spunti per una riflessione sui legami dell’artista inglese con l’opera di Duchamp e con i principi delle geometrie n-dimensionali…

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