ARTELIBRO 2011 Festival del Libro d’Arte / Palazzo Re Enzo, Bologna

Nell’era del formato digitale e dell’editoria online, è interessante notare quanto il potere simbolico del libro stampato ritorni ad essere espressione di una cultura profonda e radicata, assumendo un importante ruolo sociale destinato ad aumentare nel corso dei prossimi anni.

Nell’era del formato digitale e dell’editoria online, è interessante notare quanto il potere simbolico del libro stampato ritorni ad essere espressione di una cultura profonda e radicata, assumendo un importante ruolo sociale destinato ad aumentare nel corso dei prossimi anni. In stretta connessione con i recenti fenomeni di fuga dalla rete e dall’abuso di mondi virtuali, in favore di una ritrovata visione ecologica della vita, in cui trovano posto le pratiche attiviste e in cui è fondamentale l’esperienza e il rapporto con il mondo reale.

Artelibro 2011. Particolare delle pagine di un libro antico

In questa prospettiva, volta a dare importanza alla cultura materiale, si inserisce l’ottava edizione di Artelibro, Festival del libro d’arte di Bologna, in cui è protagonista il libro con la sua natura fortemente e fondamentalmente oggettuale, universo di richiami olfattivi e visivi, ma anche monumento storico importante, in questo scorcio di secolo caratterizzato da una tecnologia da indossare e da portare sempre con sé, in cui il ‘piacere della carta’ si riscopre elemento caratterizzante e irrinunciabile.
Quest’anno Artelibro lega la propria manifestazione ad un altro progetto importante per il capoluogo emiliano che va sotto il nome di Archeopolis con cui si celebrano i 130 anni dell’apertura del Museo Archeologico e i 2200 anni dalla fondazione di Bononia, colonia romana fondata nel 189 a. C.

Artelibro 2011 Festival del Libro d'Arte. Particolare di uno stand espositivo

Un connubio fecondo che dà vita ad un evento fortunato dalla doppia anima, storica e contemporanea, la cui programmaticità è ben esemplificata dalla lectio magistralis di Andrea Carandini, archeologo di chiara fama, dal titolo Archeologia: il presente che si guarda alle spalle,  tenutasi durante la serata inaugurale presso il Teatro Comunale.
Location privilegiata di Artelibro è lo storico Palazzo Re Enzo, in cui si svolge la mostra-mercato dell’editoria, in cui trovano posto numerosi librai antiquari italiani e internazionali, importanti editori e stampatori di facsimili, libri di pregio e libri d’artista; nonché libri-opera realizzati da artisti più o meno noti. Degno di nota, anche per l’ottimo riscontro di pubblico, lo spazio riservato alle riviste d’arte, archeologia, fotografia, moda e design in cui il richiamo alla realtà artistica contemporanea è più stringente. Nell’attigua Piazza Nettuno, in una grande Libreria d’Arte sono riuniti gli editori d’arte, da qui si diparte una rete di eventi che coinvolge tutto il centro storico di Bologna attraverso conferenze, presentazioni di libri, laboratori, letture, visite-spettacolo, percorsi espositivi, momenti musicali, tavole rotonde, e che vede la partecipazione attiva di Comune e istituzioni locali.

Artelibro 2011 Festival del Libro d'Arte. Particolare di uno stand espositivo

In particolare il Museo Civico Archeologico diventa lo scenario in cui l’archeologia incontra le tecnologie informatiche di ultima generazione, fornendo affascinanti spunti per effettuare visite virtuali attraverso sistemi innovativi come ad esempio il QR. Nella stessa sede, interessante anche lo spazio per i più piccoli con il percorso espositivo di Sandro Natalini, illustratore, scrittore, grafico, autore di Archeogame.
È difficile non notare la presenza sottile di un percorso multidirezionale, vicino nelle modalità alla videolettura; secondo una efficace e riuscita prassi che richiama l’ipertestualità e il multitasking.

Elvira D’Angelo

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