Archivio:
Milena Cordioli

Milena Cordioli si è laureata in Lettere Moderne, indirizzo storico-artistico, presso l’Università di Verona, presentando una tesi in Estetica sul tema del ritratto. Dal 2001 ha lavorato nell’ambito della didattica museale presso il Museo di Castelvecchio e la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti di Verona. Nel 2003 è entrata a far parte dello staff dell’ufficio mostre di Palazzo Forti, occupandosi in particolare di ricerca scientifica, e scrivendo saggi e schede in importanti pubblicazioni, come La creazione ansiosa. Da Picasso a Bacon; Kandinsky e l’anima russa e un contributo su El Greco nel catalogo Il Settimo Splendore. La modernità della malinconia. Dal 1 gennaio 2010 è iscritta al corso di Dottorato in Beni Culturali e Territorio presso l’Università degli Studi di Verona, nell’ambito di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea, con particolare riferimento al Realismo Magico ed alla Pittura Digitale.

Robert Mappelthorpe / Fondazione Forma per la Fotografia, Milano

Nel luminoso e ampio spazio della Fondazione Forma per la Fotografia di Milano si dispiega la storia di Robert Mapplethorpe: il racconto di un’incessante ricerca volta al raggiungimento della perfezione formale attraverso la fotografia; documentata da 178 ‘pezzi’ [...]

GENOMA CONTEMPORARY / Spazio Punch, Venezia

Tra gli Eventi collaterali della Biennale di Venezia la mostra Genoma Contemporary, curata da Oriana Carrer, si presenta come un organismo metamorfico, che supera i confini geografici delle diverse proposte artistiche.

Lech Majewski. Brugel Suite / Chiesa di San Lio, Venezia

Tra gli Eventi collaterali della Biennale di Venezia l’installazione video di Lech Majewski è un’esperienza assolutamente imperdibile: la perizia tecnica di questo imponente lavoro registico, curato in ogni dettaglio con maniacale precisione d’intenti…

Clark & Pougnaud e l’impressionismo modificato di Edward Hopper

La terza tappa di questo viaggio, intrapreso all’interno di una sorta di labirinto a specchi, in cui si configurano le corrispondenze spazio-temporali di un perpetuo ‘sentire per immagini’, solleva un’interrogazione sul senso stesso di tali riflessi a distanza. Citare un’opera del passato: qual’è la linea di confine tra imitazione e corrispondenza? Qual’è il luogo in cui esse si contaminano, sino a diventare rispettivamente indefinibili?

Staged Photography / Paci Arte, Brescia

La Galleria Paci Arte di Brescia propone una collettiva di artisti di diversa provenienza e generazione, accomunati dall’idea che la fotografia sia molto di più di un semplice sguardo sul mondo. Per ognuno di questi fotografi essa è innanzitutto la possibilità di creare un loro ‘pezzo’ di mondo.

TONY OURSLER Open obscura / PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano

Ultimi giorni utili per visitare al PAC di Milano la prima grande retrospettiva italiana dedicata al geniale ‘video-scultore’ americano: un percorso parallelo tra visione e realtà, zone d’ombra e illuminanti folgorazioni. La mostra, che presenta i lavori dell’ultimo decennio, è a cura di Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni.

CHAGALL Il mondo sotto sopra / Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, Verona

«Non vorrei essere simile agli altri; voglio vedere un mondo nuovo»: queste parole fluttuano sulla preziosa parete settecentesca della prima sala del piano nobile di Palazzo Forti, dove ha inizio un’avventura, in parte attesa dallo spettatore, e che non delude; al tempo stesso assolutamente inaspettata e commovente.

Henri Rousseau e Ruud van Empel: la Natura si meraviglia

Foreste del Nord Europa o giungle intricate, frutto di esotiche fantasie: le lontananze si accorciano quando i luoghi della natura diventano stati dell’immaginazione, come nelle opere del Doganiere Rousseau e nelle fotografie digitali di Ruud van Empel. La distanza temporale di un secolo li divide, neutralizzata dallo spirito che li accomuna.
Per questo secondo appuntamento ho [...]

Synchronistic Moments. Jerry Uelsmann / PaciArte, Brescia

Primavera di respiro internazionale a Brescia: il 26 marzo, alla Galleria PaciArte, inaugura la sua mostra personale Jerry Uelsmann, il gigante della fotografia surrealista americana, accompagnato dalla moglie, l’artista Maggie Taylor.

Maggie Taylor. Tracce di un incontro

La scorsa primavera ebbi la fortunata occasione di incontrare personalmente Maggie Taylor. Da poco avevo concluso il mio corso sulle potenzialità creative dell’elaborazione digitale delle immagini, quando seppi che l’artista americana, pioniera nell’uso di Photoshop come strumento di creazione e non solo di ritocco, sarebbe arrivata a Brescia per una mostra personale.

René Magritte e Maggie Taylor: dentro o fuori?

La rubrica che qui si apre è frutto dell’unione di un pensiero critico e di un’immagine poetica, che ha preso forma nella mente (e, suppongo, anche nel ‘cuore’) di chi scrive: l’idea avventurosa che si possano seguire i percorsi invisibili, e leggere le parole mai scritte, di un’immaginaria ‘corrispondenza’ tra gli artisti del presente e [...]

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